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La Valletta, Malta. Mezzogiorno. E in corso il vertice di Ecofin, il Consiglio Economia e finanza responsabile della politica economica, fiscale e finanziaria dell'Unione europea.
Lorenzo Bini Smaghi, presidente di ChiantiBanca e di Société Generale, già membro del board della Banca Centrale Europea, fa una pausa. E, come da accordi, ci risponde al telefono.
Presidente, lei è uno dei banchieri più importanti d'Europa: perché ha deciso di imbarcarsi nell'avventura di ChiantiBanca?
E una domanda che mi fanno in molti. Ho sempre sentito la necessità di impegnarmi personalmente a servizio del mio territorio, di Firenze e della Toscana. L'ho fatto per un certo periodo da presidente della Fondazione Palazzo Strozzi, ma dopo tre mandati era giusto passare la mano. Poi è arrivata ChiantiBanca, l'occasione di dare il mio contributo a un territorio che ha bisogno di un nuovo modo di fare banca, anche nel mondo cooperativo, dove ci sono stati molti problemi.
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