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autore: Matteo Corsi
Presidente Fondazione ChiantiBanca
CARI SOCI,
mi preme innanzitutto ringraziare Voi e tutti coloro che hanno creduto nella scelta del sottoscritto quale presidente della Fondazione Chiantibanca. Vorrei inoltre ringraziare tutti i consiglieri e il nostro direttore Carlo Bernini insieme ai quali portiamo avanti i lavori e i progetti futuri.
La nostra è una Fondazione solida patrimonialmente, anche grazie all’ausilio di ChiantiBanca al quale va un mio personale ringraziamento.
Vorrei brevemente riepilogare quale è stata e quale sarà la mission che ha contraddistinto la Fondazione, sia sotto la mia presidenza ma anche sotto la sapiente direzione dei miei predecessori.
Sicuramente il principale obiettivo è stato e continuerà a essere quello di supportare le innumerevoli realtà che dipingono l’area di riferimento, visto che il territorio toscano presenta alcune uniformità e molte “variazioni sul tema”. Tuttavia, la Fondazione deve e può aiutare il territorio attraverso il sostegno di progetti inerenti l’arte, lo sport, la socialità in tutte le sue forme, continuando a essere un punto di riferimento per tutto il territorio e non solo per i Soci.
Proprio in questo senso abbiamo operato, sin dal 2020, per aiutare settori che hanno purtroppo vissuto momenti di grande crisi anche a causa della pandemia: artistico, umanitario, sociale, sport e perfino, in coesione diretta con la ChiantiMutua, sanitario.
Nel 2021 abbiamo sostenuto più di centocinquanta tra onlus, fondazioni, associazioni caritatevoli e di beneficenza. Abbiamo portato avanti progetti quali il restauro di opere artistiche e di strutture storico-culturali che – lo speriamo – anche grazie al sostegno della Fondazione ChiantiBanca potranno essere riscoperte dalla comunità toscana.
Abbiamo, infine, portato avanti molti progetti insieme ad altri operatori di settore quali Misericordie o associazioni umanitarie, che hanno permesso economie virtuose e quindi, in taluni casi, anche la sopravvivenza dell’ente stesso: il periodo post pandemico, infatti, ha tolto linfa vitale all’economia e ancor più al comune senso sociale delle persone. La capacità quindi di ricreare e riscoprire quei valori, che volenti o nolenti stanno lentamente degradando, spetta anche alla Fondazione, come indica il nostro Statuto grazie a una visione cristiano caritatevole e di sostegno alla comunità.
Per fare ciò ci siamo dotati di un regolamento interno che consente di dirigere le risorse verso i soggetti più meritevoli attraverso meccanismo di valutazione delle singole proposte di sostegno.
L’auspicio e l’augurio è naturalmente quello di poter fare ancora di più, quello di essere sempre un punto di riferimento per l’intera comunità e l’intero territorio che presidiamo.
Servirà sicuramente coesione all’interno della Fondazione e unità anche all’esterno, in modo da poterci presentare come una solida realtà quale ormai negli anni siamo divenuti.
Infine, l’occasione mi è gradita per porre a Soci, consiglieri e a tutti gli amici di ChiantiBanca un caro saluto e un augurio di buone festività.
Con affetto e cordialità.