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Nel 2023 la definimmo “l’assemblea dei record”: furono 3.303 i soci partecipanti, l’11,36% degli aventi diritto. Un successo, al di là di ogni più ottimistica previsione.
Come etichettarla, allora, quest’anno quando i soci che hanno espresso le indicazioni di voto, mediante il rappresentante designato, sui vari punti all’ordine del giorno nell’Assemblea svoltasi il 29 aprile a San Casciano, sono stati 4.066 pari al 13,2% degli aventi diritto?
Senza ricorrere a “paroloni” da titolo di giornale, è enorme il piacere nell’aver nuovamente toccato con mano l’attaccamento della compagine sociale alla nostra banca: un rapporto forte, che va ben oltre la natura bancaria da cui nasce, ma che continua a reggersi su una filosofia di pensiero che solo il credito cooperativo ha mantenuto intatto nel corso di un percorso lunghissimo e meraviglioso attualizzabile in qualsiasi tempo si collochi.
Non neghiamo una certa preoccupazione iniziale: in virtù delle modifiche statutarie che hanno comportato l’organizzazione di un’Assemblea straordinaria, avevamo l’obbligo di raggiungere la soglia di partecipazione del 10% dei soci, che per una banca delle nostre dimensioni, con una compagine sociale fra le più numerose d’Italia, significava chiamare “a raccolta” oltre tremila persone. Numeri non banali, raggiunti già al termine della seconda delle tre settimane di raccolta deleghe.
Riguardo ai risultati delle votazioni sui vari punti all’ordine del giorno, troverete un resoconto completo in “area riservata” su chiantibanca.it. Ma in questa sede vogliamo andare oltre, ringraziando chi “ha permesso tutto questo”, come si conviene dire in momenti di simile soddisfazione: soci e dipendenti, basi solide e imprescindibili su cui si fonda il movimento.
Ai soci chiediamo “vicinanza”, continuando a stimolarci con idee e proponendo soluzioni: il sostegno si esprime così, anche e soprattutto con occhio critico, per un fine comune, ovvero la salute della nostra banca, traguardo che crediamo di aver raggiunto in pieno ma che non deve farci abbassare la soglia di attenzione; ai dipendenti diciamo “grazie” per come ogni giorno ci mettono la faccia e considerano ChiantiBanca una seconda famiglia, nei fatti e senza alcuna retorica.
Lavorare insieme significa vincere insieme: nessun’altra realtà è capace di farlo meglio di noi.
Il Consiglio di Amministrazione