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Dieci defibrillatori semiautomatici esterni (DAE), installati in alcuni dei luoghi pubblici più frequentati dalla cittadinanza e tantissimi soccorritori volontari (120) già formati per l’utilizzo dell’attrezzatura.
Parliamo di scuole (primaria e media capoluogo, primaria Mercatale), impianti sportivi (piscina di San Casciano, stadio comunale del capoluogo), circoli e luoghi di aggregazione (CSC Cerbaia, Circolo Acli e Arci San Casciano), supermercati (Coop San Casciano) e la sede centrale di ChiantiBanca sempre a San Casciano.
Sono gli importantissimi risultati ottenuti dal progetto ChiantiCuore, promosso da ChiantiMutua e sostenuto da Fondazione ChiantiBanca, in collaborazione con Azienda Sanitaria Firenze 118 e il patrocinio del Comune di San Casciano.
Una iniziativa che mira a prevenire la morte da arresto cardiaco attraverso una rete di defibrillatori semiautomatici esterni disponibili gratuitamente, e utilizzabile da un’equipe (formata e continuamente aggiornata) di soccorritori volontari.
Da un lato infatti è terminato il corso di retraining, ovvero l’aggiornamento formativo per molti dei volontari (quasi 60) che avevano aderito all’iniziativa e che hanno “rinfrescato” quanto avevano appreso.
Dall’altro lato, contestualmente, ci sono state nuove realtà associative e tanti altri volontari (una sessantina anche in questo caso) che hanno aderito e partecipato alla formazione assieme a coloro che sono più esperti.
Volontari di società e associazioni come Asd Gabbiano, Azzurra Volley, Asd Basket San Casciano, Pattinaggio, Fc Calcio Mercatale, Asd Montefiridolfi, Us La Botte, Ken Shin Kan (karate)… .
Alla fine del percorso il risultato è stato quello di avere, sul territorio di San Casciano, un numero complessivo di volontari (120) formati all’uso dei defibrillatori automatici esterni (DAE) davvero importante.