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Un David di marmo dipinto di nero, sdraiato, diverso dall’immagine plastica e maestosa cui il mondo è abituato. La copia a grandezza naturale posizionata sulle pietre di piazza della Repubblica a Firenze rappresenta invece il lutto, la morte, il dolore del mondo e lancia un messaggio di fraternità ai popoli.
Questo il senso dell’evento clou della Settimana Michelangiolesca, manifestazione nata negli anni scorsi per celebrare il genio di Michelangelo e che propone eventi, performance, concerti e letture che rievocano la vita e le opere del poliedrico artista.
L’opera più famosa, il David appunto, è stata quindi rielaborata ineditamente in nero. L’opera si intitola Noi ed è opera degli Studi d’arte cave di Michelangelo di Carrara.
Presenti alla deposizione anche i rappresentanti di ChiantiBanca (main sponsor dell'evento) con il direttore generale Andrea Bianchi.
“Vogliamo dare - ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella presentando l’opera insieme a Sergio Risaliti, curatore della manifestazione - un messaggio di libertà, fratellanza e dolore. Siamo abituati a concepire il David come Gigante maestoso ma l’abbiamo voluto riproporre disteso, nero, simbolo del dolore di cui tutta l’umanità è oggi attraversata. Da Nizza a Fermo, da Orlando a Dallas a Dakka, tutto il mondo è preda di odio cieco e follia. Noi ci opponiamo attraverso le immagini di Firenze e del David, simboli universali di pace e cultura che arrivano dritti alle menti e ai cuori. Noi vogliamo reagire alla malvagità, non rinchiuderci nelle mura di casa, e siamo consci della forza della nostra cultura e della nostra libertà”.
All’iniziativa era presente anche Gaelle Barrè, rappresentante della comunità francese a Firenze. Il David rimarrà in piazza della Repubblica fino al 21 luglio.
Il programma completo delle manifestazioni della Settimana Michelangiolesca su www.musefirenze.it.